titolo : FORUGH FARROKHZÂD, LA VOCE PIÙ LIBERA E FIERA DELL’IRAN, TORNA IN LIBRERIA
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FORUGH FARROKHZÂD, LA VOCE PIÙ LIBERA E FIERA DELL’IRAN, TORNA IN LIBRERIA
SULMONA - Venerdì 14 ottobre, RiccardoCondòEditore presenta a Sulmona il volume È solo la voce che resta, raccolta di poesie e scritti di Forugh Farrokhzâd, La dr.ssa Chiara Buccini dialogherà con l'editore Riccardo Condò sulla figura della poetessa e intellettuale iraniana morta a Teheran a soli 32 anni, nel 1967.Interventi musicali a cura di Diana Di Roio e Sabrina Cardone.Letture a cura di Alessandra Carugno e Chiara Buccini.Forugh Farrokhzâd (1935 - 1967) è stata una delle voci più intense del panorama artistico e letterario del XX secolo. Spirito libero, intellettuale raffinata e poliedrica, con le sue poesie sfidò i rigidi e complessi schemi culturali e religiosi del suo paese, l’Iran, diventando un punto di riferimento dei movimenti di emancipazione femminile di tutto il mondo. Poetessa, traduttrice, attrice e documentarista, pagò il prezzo della sua fiera libertà con una vita privata tormentata, negli affetti e nella salute.Nel 1965, l’Unesco realizzò due cortometraggi sulla sua vita, che si interruppe bruscamente due anni dopo, all’età di soli 32 anni, a causa di un terribile incidente stradale a Tehran. In questo volume sono pubblicate, con il testo persiano a fronte, due raccolte della sua produzione poetica, Un’altra nascita (1964) e Crediamo all’inizio della stagione fredda (1970, postuma) e, nell’appendice, alcune lettere e interviste e un estratto del suo diario del viaggio in Italia del 1956.
Faezeh Mardani insegna Lingua e letteratura persiana moderna e contemporanea all’Università di Bologna. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Studi iranici all’Istituto Orientale di Napoli con una tesi sulla Poesia nuova persiana. Ha pubblicato il Vocabolario Persiano - Italiano - Persiano (Milano, 2000) e Parlo persiano (Milano, 2002) presso la Casa editrice A. Vallardi. Nell’ambito letterario, oltre agli articoli pubblicati sulla poetica del Novecento persiano, apparsi nelle riviste specialistiche, ha tradotto le poesie della poetessa iraniana Forugh Farrokhzad e l’ultima raccolta di poesie del regista e poeta iraniano Abbas Kiarostami Il vento e la foglia (Le Lettere, 2014). Ha curato la pubblicazione degli atti del Primo Convegno Internazionale sulla Letteratura Contemporanea Persiana: Il giardino e il torrente, sguardi alla letteratura contemporanea persiana (Aracne editrice 2016). Le sue poesie sono state pubblicate in Stelle zingare (Bari, 1991); Négah, revue de la poésie, (Paris, 1990); Connessioni, voci di donne dal mondo (Firenze, 2002); Pater (Firenze, 2007) Memorie (Danilo Montanari Editore 2014); Secret garden (Danilo Montanari Editore 2018). È membro del comitato redazionale dei giornali online: Archivi di Studi Indo-mediterranei e Quaderni di Meykhane.
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