titolo : Mazara. Granchio blu nel Mediterraneo, strage di larve di gamberoni
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Mazara. Granchio blu nel Mediterraneo, strage di larve di gamberoni
(Domenica 3 Dicembre 2017)Mazara - Preoccupazione per gli equipaggi dei pescherecci di Mazara che vanno a gamberoni. È stata segnalata nel Mediterraneo centrale la presenza del «granchio blu», un pesce molto pericoloso che sta arrecando danni ingenti alle reti dei pescatori e distruggendo larve di crostacei e molluschi. L’allarme, si legge oggi sul Giornale di Sicilia in edicola, arriva dalla Tunisia dove è crollata la produzione di gamberoni. Si tratta di una specie aliena per il Mediterraneo in quanto sarebbe originaria del Mar Rosso.
A Tunisi, biologi marini ed esperti hanno lanciato l’allarme per la presenza del “portunus segnis”, meglio conosciuto come “granchio blu”; un pesce molto vorace, che sta letteralmente invadendo le coste libiche e tunisine e si sta espandendo a macchia d’olio. I riflessi per la marineria di Mazara sono preoccupanti, considerato che diversi pescherecci vanno alla pesca di gamberoni nel Mediterraneo centrale. Gli ultimi dati dicono che la qualità di questo crostaceo, pescata dalla marineria di Mazara. in un anno ammonta a circa 1.800 tonnellate. Con un ricavo complessivo che si aggira intorno a 40 milioni di euro. negli anni ‘80 era intorno a tremila tonnellate.6 una forte diminuzione di quantità dovuta ai mari meno pescosi, alla pratica dei sequestri di natanti ad opera dei militari tunisini e libici, che avvengono in acque internazionali ma che i due Stati le reputano acque nazionali, e ad una forte riduzione dei pescherecci per questo tipo di pesca che ha richiesto, nel tempo, molte innovazioni strumentali.
Malgrado ciò, la cattura di questo crostaceo, per Mazara del Vallo, è stata ed è centrale. La pesca viene praticata quasi tutto l’anno, anche se le catture più rilevanti, sotto il profilo quantitativo, si hanno nella tarda primavera e in estate. Del “granchio blu” se ne è discusso nel corso di una visita del presidente del distretto della pesca di Mazara, Giovanni Tumbiolo a Tunisi dove ha incontrato il primo ministro Youssef Chahed e il ministro dell’Agricoltura Samir Tajed (già ospiti delle passate edizione di Blu Sea Land) ed il sottosegretario d Stato con delega al mare, Abdallah Rabihi. Il fenomeno estremamente importante riguarda una specie di crostaceo mediterraneo un tempo raro, che oggi sta letteralmente colonizzando i fondali a gambero bianco, dove operano le flotte italiane.
“Il granchio blu – spiega Franco Andaloro, esperto dell’Osservatorio della Pesca del mediterraneo – è una specie aliena che in questo momento sta diventando invasivo nel Mediterraneo centrale, sconvolgendo gli equilibri ecologici e l’economia della pesca in Tunisia, contemporaneamente. È stata già segnalata la sua presenza nei mari italiani. L’altro fenomeno estremamente importante riguarda la specie di crostaceo mediterraneo che sta letteralmente invadendo i fondali a gambero bianco”.
“Questi fenomeni – continua Andaloro – sono probabilmente connessi anche al cambiamento climatico allo stato di sofferenza del Mediterraneo e vanno studiati ed affrontati, con ricerche congiunte fra Italia e Tunisia, attraverso percorsi di mitigazione e adattamento fra i quali l’educazione e la sensibilizzazione nei confronti dei consumatori affinché queste specie diventi una risorsa alimentare e la loro pesca ne contenga la diffusione”. Interessanti ricerche in questi campi sono portate avanti dalla stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli. Oltre a questo problema del granchio blu, Tumbiolo e Rabihi hanno avuto un lungo cordiale colloquio ed incontrato insieme vertici delle istituzioni governative (Utap, Gipp), scientifiche, rappresentanti dei pescatori e dell’industria ittica per trattare argomenti spinosi e complessi da cui dipendono molto gli equilibri ambientali, produttivi e relazionali nel mediterraneo occidentale. E’ stata fissata per dopodomani la riunione dell’Osservatore della Pesca del Mediterraneo, durante la quale saranno trattati con i massimi esperti le questioni relative alla regolamentazione del Mammellone, i piani di gestione e la salvaguardia dei banchi di pesca.
[Fonte: gds.it – Salvatore Giacalone]
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