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OSPEDALE, CISL MEDICI DENUNCIA UN LENTO MA PROGRESSIVO DEPAUPERAMENTO

SULMONA - "La cronica carenza di personale dell’Ospedale di Sulmona ormai è nota a tutti. Purtroppo, però, in questi ultimi mesi dobbiamo prendere atto di un ulteriore aggravamento della situazione per cui non si può più parlare solo di “carenza di personale” ma di una vera e propria criticità che potrebbe portare  in breve tempo al collasso di servizi assistenziali essenziali.La CISL Medici di Sulmona denuncia un lento ma progressivo depauperamento dei medici per pensionamenti, trasferimenti, licenziamenti a cui non è mai seguita una sostituzione.
La situazione odierna è talmente al tracollo che è sufficiente una malattia o la richiesta di ferie per determinare il collasso di Servizi e U.O.
La nostra sigla sindacale ha già denunciato sulla stampa la situazione del Centro Trasfusionale a cui si è pensato di porre rimedio con un medico in servizio presso il laboratorio analisi. Dunque, si cerca di sanare una carenza creandone immediatamente un’altra nello stesso Presidio di Sulmona soprattutto in questo momento in cui si stanno sostituendo le vecchie attrezzature con macchine nuove, in cui si deve riorganizzare il lavoro, in cui si deve investire per un futuro prestazionale adeguato alle esigenze.
Giusto, a nostro avviso, sarebbe assumere , a tempo determinato o indeterminato, uno specialista che possa dedicare la sua professionalità al Centro Trasfusionale di Sulmona.
Risale a Luglio di quest’anno la mail della CISL Medici di Avezzano e Sulmona al Direttore Generale con la richiesta documentata e motivata di Medici per i Pronto Soccorsi Peligno e Marsicano. Se ad Avezzano un medico a tempo determinato è arrivato, nel Pronto Soccorso di Sulmona l’estate è trascorsa in un inferno di prestazioni, di notti e di turni da dodici ore per permettere a tutti il riposo delle ferie. In una situazione già precaria in cui una struttura di emergenza poteva contare su appena sei unità mediche a fronte delle nove previste in pianta organica, oggi i medici in servizio presso il Pronto Soccorso di Sulmona sono diventati quattro; un numero decisamente non congruo e che va contro ogni normativa vigente sia per la qualità assistenziale che può essere garantita, sia per la condizione dei lavoratori. Non è difficile comprendere che se un medico non riesce a riposare in maniera adeguata dal turno precedente ha un calo di attenzione e di rendimento che potrebbe essere molto pericoloso in una condizione di emergenza/urgenza. Non è pensabile risolvere questa situazione come si sta tentando di fare attraverso l’offerta di turni retribuiti in regime di straordinario agli stessi medici in servizio .
La CISL medici ribadisce, pertanto, l’urgenza e la necessità di assunzione di Personale Medico per il Pronto Soccorso di Sulmona, richiamando alle proprie responsabilità la Dirigenza Aziendale e riservandosi di porre quesiti precisi all’Ispettorato del Lavoro o di adire a vie legali.
Un’altra criticità importante e che ormai dura da troppo tempo è quella dell’U.O. di Urologia ove attualmente sono in servizio due medici e un responsabile. La suddetta U.O. deve far fronte all’attività chirurgica, assistenziale e ambulatoriale, cresciuta, negli ultimi anni, in maniera esponenziale in termini sia qualitativi sia quantitativi. Questo Sindacato ha chiesto numerose volte un altro medico urologo senza risposte concrete. Attualmente, però, esiste già una graduatoria a tempo determinato valida in questa azienda da cui, oltre all’Urologo assunto per il Presidio di Avezzano (che ha solo attività ambulatoriale) chiediamo che venga assunta una Unità Medica anche per Sulmona".

                                     La Responsabile Cisl Medici                                                                                                          Valle Peligna Alto Sangro Gianna Tollis

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