titolo : PENSIONI: SEMPRE PIU' MILANESI PENSANO A ESTERO E PREVIDENZA COMPLEMENTARE. INDAGINE DI REALE MUTUA
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PENSIONI: SEMPRE PIU' MILANESI PENSANO A ESTERO E PREVIDENZA COMPLEMENTARE. INDAGINE DI REALE MUTUA
Torino - Secondo dati dell'Osservatorio di Reale Mutua dedicato al welfare, di fronte alla prospettiva di assegni sempre più bassi, due milanesi su tre (67%) si dicono disposti a trasferirsi all’estero per poter mantenere uno stile di vita simile a quello attuale e trovare un ambiente e servizi più adatti alla terza età, senza trascurare la possibilità di fare nuove, piacevoli esperienze. L'indagine Reale Mutua con tecnica CAWI è stata condotta dall’istituto di ricerca Nextplora su un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d’età, sesso ed area geografica.
Più della metà dei milanesi (52%), infatti, teme che la propria pensione non sarà sufficiente a mantenere un tenore di vita adeguato una volta usciti dal mondo del lavoro, e un ulteriore 27% vede molta incertezza all’orizzonte.
Fra i principali timori, quello di non poter sostenere le spese mediche di cui si potrebbe aver bisogno andando in là con gli anni (46%), dover gravare economicamente sulla famiglia anche per le necessità quotidiane (38%), non riuscire a dare sostegno economico a figli e nipoti (33%), o persino cadere in povertà assoluta (29%).
A gettare ombre sul futuro pensionistico degli abitanti di Milano sono anche le difficoltà del presente, a partire dalla precarietà del lavoro (48%) e dall’instabilità dello scenario economico (48%) e normativo (38%) del momento. Diffusi sono anche il timore di imprevisti e spese straordinarie, che costringano a metter mano al portafoglio anzitempo (44%), e una generale difficoltà a risparmiare per la vecchiaia (38%).
Ma quali sono le misure di welfare a cui guardano i milanesi per integrare la pensione e prepararsi agli anni della vecchiaia? Più della metà degli abitanti di Milano (54%) punterebbe sulla previdenza complementare: di questi, il 54% con un fondo pensione, il 36% con un piano individuale di risparmio e il restante 11% stipulerebbe una polizza assicurativa. Ciò che conta, dicono i milanesi, è pensarci per tempo, fin da giovani (40%) o da quando si inizia la propria carriera lavorativa (37%).
Se un milanese su tre (35%) investirebbe nel mattone, per il 31% la soluzione è investire i propri risparmi sul mercato finanziario, mentre per il 21% la soluzione è tenere i soldi sul proprio conto corrente.
Ma a chi si rivolgono i milanesi per farsi consigliare? Il 40% si muoverebbe in maniera autonoma, cercando informazioni sul web (21%) o decidendo da sé (19%). Il 37% si affiderebbe a un consulente, il 31% all’agente assicurativo, il 17% alla banca, mentre per il 25% le figure di riferimento sono familiari, colleghi o amici.
“Integrare la pensione di base con una rendita complementare è sempre più una necessità per gli italiani”, afferma Marco Mazzucco, Direttore Distribuzione Marketing e Brand di Gruppo di Reale Mutua. “Occorre essere lungimiranti, giocare d’anticipo e quindi comprendere l’importanza di costruire per tempo, con una forma di welfare appropriata, una vecchiaia serena giorno dopo giorno. Ed è proprio questo uno dei punti chiave del nostro Osservatorio, l’iniziativa che abbiamo lanciato quest’anno per monitorare l’attenzione e la propensione degli italiani rispetto al macro tema del welfare. Analizzando i risultati della ricerca emerge come i nostri connazionali stiano in effetti sviluppando una sensibilità al tema del futuro pensionistico e agli strumenti e opportunità disponibili."
Fondata a Torino nel 1828, la Società Reale Mutua di Assicurazioni è la più importante Compagnia di assicurazioni italiana in forma di mutua. È capofila di Reale Group, un Gruppo internazionale nel quale operano più di 3.180 dipendenti per tutelare oltre 3,8 milioni di Assicurati. Reale Mutua offre una gamma molto ampia di prodotti, sia nei rami Danni sia nei rami Vita. I suoi Soci/Assicurati sono quasi 1,4 milioni, facenti capo a 349 agenzie su tutto il territorio italiano. La Società evidenzia un’elevata solidità, testimoniata da un indice di solvibilità che si attesta al 334% (Solvency II).
Per info: www.realegroup.eu (Omniapress-10.7.2017)
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